Il periodo delle zanzare non piace a nessuno. Senza affrontare il discorso dei rischi sanitari e pensando solo al fastidio che questi piccoli insetti provocano alle persone è evidente che tutti vorremmo evitarle quanto più possibile.
Se da un lato è impensabile riuscire a eliminare completamente le zanzare, si può pensare a quelle che sono le metodologie migliori per limitarne la diffusione nelle aree pubbliche e nelle comunità.
In questi ultimi anni, grazie a un gran lavoro fatto da Enti e Pubbliche Amministrazioni, la consapevolezza del problema è aumentata e anche le azioni dei singoli soggetti vanno sempre più incontro a un concetto di sinergia.
Prendiamo allora in esame quali sono alcune semplici azioni per difendere la collettività dalle zanzare. Prima di tutto occorre procedere a una programmazione di diverse azioni che possono abbassare il livello di infestazione, come eliminare ogni possibile focolaio di riproduzione e bonificare quei luoghi scelti dagli adulti di zanzara per trascorrere il proprio tempo di inattività. Sarà quindi necessario:
- provvedere a eliminare ogni ristagno d’acqua e ogni contenitore che possa raccogliere acqua piovana o di irrigazione;
- gestire piscine, laghetti e piccoli corsi d’acqua in modo da evitare che diventino luoghi di incubazione per le larve di zanzare;
- procedere alla gestione delle zone verdi con idonee potature e sfalci dell’erba in modo da limitare gli spazi di rifugio.
In tal modo è possibile ridurre il numero dei successivi trattamenti insetticidi e aumentarne l‘efficacia. Riguardo a questi trattamenti, sono da preferirsi interventi larvicidi in quei luoghi dove non è stato possibile eliminare i ristagni d’acqua. Successivamente integrarli con trattamenti adulticidi nelle aree verdi, nei momenti in cui si osservano picchi di popolazioni. Affidandosi a un professionista della disinfestazione si potranno avere i giusti consigli su cosa e come fare.
L’importante è non lasciarsi abbagliare da facili soluzioni, disponibili sul mercato, che in maniera semplicistica promettono di risolvere il problema, magari facendo leva sulla “non tossicità” del prodotto offerto. Al riguardo si riporta uno schema presentato dal dottor Roberto Romi (Istituto Superiore di Sanità) in un convegno sul pericolo zanzare tenutosi a Pisa nel settembre del 2014, nel quale sono prese in esame e giudicate le più comuni soluzioni proposte.