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Lo scambio di informazioni tra gli insetti e con l’ambiente e altri animali avviene anche grazie alla capacità di decodificare messaggi trasmessi sotto forma di sostanze chimiche.
Approfondimenti dedicati ai professionisti dell'industria della disinfestazione e agli addetti dell'industria alimentare.
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Lo scambio di informazioni tra gli insetti e con l’ambiente e altri animali avviene anche grazie alla capacità di decodificare messaggi trasmessi sotto forma di sostanze chimiche.
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Qualsiasi ambiente, sia esso naturale o gestito dall’uomo, presenta innumerevoli forme di vita in relazione più o meno diretta tra di loro. In un ambiente in equilibrio la catena alimentare tende ad autoregolarsi: gli organismi che si nutrono di altri organismi sono in numero proporzionato alle risorse alimentari (altri organismi) che l’ecosistema offre. Per cui ad ogni livello della catena è importante che la specie che viene predata resti in un numero sufficiente a garantirne la sopravvivenza.
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Gli insetti sono animali molto piccoli e nella maggior parte dei casi anche molto schivi. Hanno un ciclo biologico particolare e quasi sempre ci accorgiamo della loro presenza solo quando mangiano le nostre piante, ad esempio, oppure come nel caso delle zanzare quando parte del loro cibo siamo noi, nel senso che ci pungono per succhiare il nostro sangue, necessario per la maturazione delle loro uova e quindi indispensabile per la loro riproduzione.
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Un buon trattamento di disinfestazione è quello che crea una situazione in cui è alta la probabilità che l’insetto entri in contatto con la sostanza insetticida. Per aumentare questa variabile, specie se dobbiamo trattare insetti che tendono a nascondersi, è possibile ricorrere a formulati in cui sono presenti sostanze alimentari attrattive.
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I trattamenti di disinfestazione non possono prescindere da una pianificazione generale di prevenzione, di monitoraggio e di intervento; è necessario individuare punti critici e intervenire in modo mirato, sapendo scegliere la “migliore soluzione” così da raggiungere quell’equilibrio di convivenza che possa annullare il fastidio e garantire la sicurezza sanitaria degli ambienti.
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Gli insetti, nella quasi totalità delle specie conosciute, sono animali a sessi separati nel senso che esistono le femmine e i maschi, individui distinti. La maturità sessuale è tipica degli insetti divenuti adulti i quali spesso sono in grado di accoppiarsi appena dopo aver superato lo stadio di pupa oppure dopo qualche giorno dal loro sfarfallamento, e deporre uova fertili.
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Quando si parla di un insetto olometabolo bisogna tener presente che questo può trovarsi in uno dei diversi stadi che caratterizzano il suo ciclo biologico: uovo, larva, pupa o adulto. La lotta può essere molto più efficace se si riesce a intervenire quando gli insetti infestanti sono poco mobili e confinati in un luogo facilmente raggiungibile.
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La comunicazione è una componente fondamentale nella sopravvivenza di ogni essere vivente, insetti compresi. E’ necessaria perché permette di scambiare informazioni di vario genere e trovare soluzioni a esigenze vitali: da una fonte di cibo, alla presenza di nemici, all’individuazione di un esemplare del sesso opposto per riprodursi, ecc.
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L’IPM è nato per la protezione delle colture in campo, quindi in ambito agricolo, ma i principi su cui si basa sono validi anche per la sua applicazione in altri ambiti, come ad esempio lo stoccaggio delle derrate alimentari, l’igiene nelle industrie di trasformazione e l’ambito dell’igiene pubblica. Di fatto l’IPM è un sistema complesso di gestione degli organismi infestanti che tiene conto di un approccio olistico al problema. I principi cardine sono 8, riportati di seguito con alcune considerazioni adattate alla difesa nel settore alimentare e civile.
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Le blatte possono essere pericolosi infestanti del settore alimentare, delle abitazioni e delle comunità in genere poiché sono potenziale veicolo di importanti patogeni (ad esempio gravi dissenterie batteriche, e salmonellosi ecc.), ed anche fonte di allergeni responsabili di quadri di varia entità (per contatto, inalazione, ingestione).
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Il Professor Pasquale Trematerra, del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Università degli Studi del Molise, ha presentato al Congresso europeo di Entomologia, svoltosi a Napoli nel luglio 2018, interessanti osservazioni sull’approccio integrato nella difesa degli alimenti.