Tempo di lettura: 2 minuti Nei ricordi di tante persone, la presenza delle zanzare è un elemento legato alle serate estive. Da diversi anni, però, nuove specie per i nostri luoghi, alloctone o aliene, che dir si voglia, ci hanno abituato alla loro presenza anche nelle ore diurne. La maggior parte delle persone al termine “zanzara”, oltre al fastidio della […]
zanzare
Come incidono gli insetti infestanti sulle produzioni zootecniche?
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L’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, definisce il termine “biosicurezza” come “condizione oggettiva di assenza di pericoli in ambito biologico” e “in pratica si tratta di attuare tecnologie e metodologie operative capaci di minimizzare il rischio di diffusione di agenti biologici potenzialmente pericolosi per l’uomo, gli animali e l’ambiente”.
Resistenza delle zanzare agli insetticidi (seconda parte)
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I meccanismi che generano la resistenza agli insetticidi devono essere noti poiché sono la chiave per prevedere come la resistenza possa emergere e capire quali sono gli interventi migliori da adottare.
Non esistono solo meccanismi biochimici e/o morfologici ma anche meccanismi COMPORTAMENTALI, un ambito di ricerca piuttosto recente.
Resistenza delle zanzare agli insetticidi (prima parte)
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Le zanzare rappresentano un problema per la salute pubblica che negli ultimi anni in alcune parti del mondo si è accentuato.
I Chironomidi (“zanzara maschio” / falsa zanzara)
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I Chironomidi sono una famiglia appartenente ai Ditteri che raggruppa in Europa parecchie centinaia di specie. Gli adulti hanno un aspetto nel complesso simile a quello delle zanzare, non di rado anche per dimensioni e colore. Tuttavia, si distinguono per il torace d’aspetto gibboso (molto convesso dorsalmente) che in molte specie sovrasta il capo piuttosto piccolo e inserito in basso, e per non essere in grado di pungere. Infatti, gli esemplari adulti di molte specie non si nutrono per niente.
Il problema dei Chironomidi (“zanzara maschio” / falsa zanzara) in zone aeroportuali. Il caso dell’aeroporto di Venezia
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I Chironomidi non pungono e quindi non risultano essere vettori di patogeni, possono però essere causa di altri problemi di tipo non solo sanitario. Tuttavia, la loro presenza in ambiente antropizzato può ugualmente diventare un problema per la salute, oppure per la sicurezza.
Esiste un collegamento tra odore della pelle e attrazione delle zanzare?
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Diverse specie di insetti pungono l’uomo al fine di ricavare un pasto di sangue ricco di proteine, necessario alla produzione delle uova. Tra gli insetti più fastidiosi e che destano maggiori preoccupazioni dal punto di vista sanitario ci sono le zanzare.
World Mosquito Day ovvero la “Giornata Mondiale della Zanzara”
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Le zanzare sono una problematica rilevante per la salute pubblica non solo nei paesi dove le condizioni climatiche ed ambientali sono tali per cui lo sviluppo di questo insetto è smisurato, ma anche in tutti quelle aree dove, nonostante le campagne di contenimento, l’insetto è comunque presente.
Zanzare e Coronavirus: facciamo il punto
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I coronavirus (CoV) sono una vasta famiglia di virus noti da tempo, il primo dei quali era stato già descritto nel 1931 da un veterinario. Essi causano malattie in maniera più o meno grave sia negli animali da allevamento, come i polli, sia negli esseri umani: dal banale raffreddore a gravi sindromi respiratorie come la SARS (Sindrome Respiratoria Acuta Grave).
Detossificazione degli insetti e piperonil butossido
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Il contenimento delle popolazioni di insetti dannosi è una necessità in ambito agricolo, civile e nell’industria agroalimentare, tutti settori dove gli insetti trovano condizioni favorevoli al loro sviluppo e possono produrre danni significativi ed economicamente importanti.
La morfologia degli insetti: le pupe delle zanzare
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Le zanzare, prima di diventare adulte, dopo la fase larvale passano attraverso lo stadio di pupa. A differenza delle larve, che compiono più mute delle quali l’ultima è detta ‘muta pupale’ perché dà luogo alla pupa, le pupe mutano una volta sola, cioè quando abbandonano l’esuvia pupale per diventare adulti. Anche le pupe, come le larve, sono strettamente legate all’acqua, elemento in cui vivono, ma a differenze delle larve non hanno apparato boccale e non si nutrono. Sono in grado però di muoversi attivamente anche se con movimenti molto caratteristici: infatti, grazie alla loro particolare forma, muovono a scatti l’addome e con un movimento rotatorio si allontanano dalla superficie dell’acqua per guadagnare la profondità e sfuggire a eventuali pericoli. Per questa loro caratteristica nella lingua inglese vengono chiamate “tumbler” cioè acrobata.
La morfologia degli insetti: le larve delle zanzare
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Le zanzare appartengono ai Ditteri, sono quindi insetti olometaboli, con una metamorfosi completa e stadi prima dell’adulto molto diversi dall’adulto stesso. Lo stadio che nasce dall’uovo è una larva di dimensioni molto piccole che si lascia cadere nell’acqua, sulla cui superficie o in prossimità della quale le uova sono state deposte, e comincia la sua vita indissolubilmente legata a questo elemento. Si tratta infatti di insetti anfibiotici, acquaioli negli stadi giovanili; senza acqua una larva di zanzara muore in pochi minuti.