Il punteruolo del grano (S. granarius) è il tipico infestante dei magazzini. Si può confondere con altre due specie appartenenti allo stesso genere: Sitophilus oryzae e S. zeamays.
Ad ogni modo il genere è inconfondibile: forma slanciata, colore quasi nero, torace lungo quasi quanto l’addome (in totale l’insetto misura in media 4 mm), capo molto allungato e stretto, con antenne genicolate (cioè con un brusco ripiegamento ad angolo) e apparato boccale all’estremità.
Le femmine scavano una piccola celletta in una cariosside e vi depongono un solo uovo, poi ne cercano un’altra per deporvi il secondo uovo e così via. La vita della larva e della pupa, fino alla fuoriuscita dell’adulto, avviene all’interno della cariosside.
Gli adulti vivono per molto tempo e in un anno, all’interno di un magazzino, sono in grado di compiere 3-6 generazioni.
Il punteruolo non ama la luce e i luoghi frequentati, preferisce vivere negli strati interni del cumulo di granaglie, si sposta camminando fra le cariossidi e arriva a percorrere anche lunghe distanze per colonizzare altri cereali. Gli adulti manifestano la tanatosi: quando si sentono minacciati si fingono morti.
è molto importante, sui cereali in ingresso, effettuare un attento controllo sia per escludere la presenza di adulti, sia di cariossidi vuote, sintomo dell’infestazione. Si deve mantenere un’accurata pulizia dei locali anche dopo lo svuotamento e non si devono lasciare resti di granaglie in luoghi bui e poco frequentati perché questi potrebbero essere punti da cui parte l’infestazione verso il resto del magazzino.
è importante utilizzare trappole per il monitoraggio sfruttando il comportamento degli adulti che si muovono nella massa di cereali: in questa vi si introducono trappole a sonda (pit-fall traps, Probe trap) all’interno della quale cadono gli insetti. Anche le trappole di Pinniger risultano utili: si tratta di sacchetti di rete (inattaccabile dai roditori) con all’interno una miscela di semi attrattiva per il punteruolo. Si possono utilizzare anche trappole collanti con al centro la miscela di cereali attrattivi, alla quale si aggiungono trigliceridi che stimolano l’aggregazione del punteruolo.
In commercio si trova il feromone del Sitophilus, che esercita un forte richiamo.
In caso di infestazione i metodi da adottare sono parecchi a seconda delle condizioni: atmosfere controllate, basse e alte temperature, fumiganti e insetticidi specifici di contatto, facendo sempre attenzione al loro uso e seguendo sempre le indicazioni riportate in etichetta.