Il Rattus rattus per sopravvivere e riprodursi ha bisogno di alimenti, acqua e spazi adeguatamente asciutti dove costruire i nidi.
Abile arrampicatore, questo muride (famiglia appartenente all’ordine dei roditori) è particolarmente agile, infatti nidifica preferibilmente sulle parti più alte di piante o negli edifici, nei sottotetti e nei magazzini, usando materiali disparati: rametti secchi, foglie secche, paglia, detriti di carta e cartone, ecc.
è una specie molto adattabile, onnivora, anche se la maggior parte della sua dieta è costituita da vegetali (carote, patate, frutti, granaglie), è in grado di nutrirsi anche di insetti e altri invertebrati, di uova e piccoli di uccelli nonché di carogne.
Nelle aziende agricole a indirizzo zootecnico il ratto nero trova tutta una serie di condizioni che gli permettono di insediarsi comodamente e di essere di difficile eradicazione.
Nei magazzini di stoccaggio dei mangimi e del fieno, nei numerosi annessi rustici e nelle aree limitrofe con alberi, ad esempio, i ratti trovano cibo in abbondanza, fonti di acqua, ambienti idonei alla costruzione di nidi e ricoveri temporanei.
La superficie che un’azienda agricola offre è notevole, pertanto questi muridi possono insediarsi numerosi senza incontrare troppi ostacoli nel confronto con altri competitori.
Da sempre il controllo e la gestione di Rattus rattus in questi ambienti ha presentato notevoli difficoltà. Il solo impiego di esche rodenticide non è sufficiente a debellare l’infestazione a causa dell’elevata competizione alimentare, ovvero la presenza congiunta di esche rodenticide e alimenti (es. fieno) all’interno di un’azienda agricola.
Un buon servizio di gestione dei roditori deve necessariamente partire dalla valutazione della capacità portante dell’ambiente, cioè di tutti quegli elementi che favoriscono il proliferare di una colonia di ratti. è necessario agire su tutti i fattori che influenzano l’andamento di una popolazione di ratti: immigrazione ed emigrazione di individui, natalità e mortalità.
Interventi di pest proofing, la corretta gestione degli alimenti destinati agli animali, dei rifiuti, della vegetazione in vicinanza degli alloggiamenti sono passaggi imprescindibili per un piano di successo. L’aumento della mortalità all’interno delle colonie, attuabile con le esche rodenticide, deve essere un elemento da inserire in un piano generale di gestione e non può essere l’unica azione su cui contare.
I risultati della lotta con esche rodenticide, infatti, saranno superiori e soddisfacenti solo se questa viene effettuata in condizioni favorevoli. Eliminare, per quanto possibile, le condizioni che aumentano la capacità portante dell’ambiente permette al derattizzatore di sfruttare al meglio le armi in suo possesso.
In ultimo, non per importanza, chi effettua i trattamenti deve sempre soffermarsi sull’evoluzione che ha l’infestazione nei mesi. La capacità di adeguare le azioni di controllo alle nuove situazioni che vengono a crearsi garantisce sempre un buon risultato.