Il ratto delle chiaviche ha notevole capacità di adattamento sia all’interno degli edifici sia all’aperto, è un eccellente arrampicatore grazie alla conformazione del piede che gli permette di arrampicarsi anche su pareti verticali purché non levigate, scava ma non è un buon saltatore. Penetra negli edifici attraverso, fori, rosicchiature, canalette di allontanamento dell’acqua (se non dotate di sifoni di sicurezza), cunicoli di fili elettrici, delle condutture termiche, idriche, passaggi dei tubi del gas, ecc. Predilige canali sulle cui rive scava le sue tane e, da queste, parte per procacciarsi il cibo all’interno dei magazzini, depositi, locali da lavorazione, fogne e discariche. Preferisce nutrirsi di semi in particolare di cereali, carne, pesce e di alcuni frutti.
I danni che le infestazioni di ratti provocano sono duplici: diretti e indiretti. Si cibano di derrate e ogni individuo asporta giornalmente acqua e cibo equivalenti al 10% del suo peso corporeo. Contaminano le derrate con i loro escrementi e le urine, attraverso i quali veicolano patogeni, anche importanti, responsabili di salmonellosi, leptospirosi, trichinosi,…, nonché altri parassiti come ad esempio pulci e zecche. Le derrate inoltre vengono inquinate da peli e da carogne. Si stima che per un seme divorato, 10-15 semi vengano insudiciati e resi inutilizzabili.
Notevoli sono i danni che causano con la loro azione di rosicchiamento di materiali e strutture. Quando questi avvengono su cavi elettrici, a loro molto graditi, sono causa di corti circuiti, che obbligano a interventi costosi e causano perdite considerevoli di denaro dovute ad interruzioni di produzione. Negli Stati Uniti ogni anno i danni causati da ratti ammontano a 1 miliardo di dollari!
In presenza di ratti, per aumentare il tasso di mortalità all’interno della colonia, si può ricorrere a trattamenti chimici effettuati con esche rodenticide. Bisogna, però, sempre tener presente che se non si interviene anche sui fattori ambientali che ne favoriscono l’insediamento, i risultati possono rivelarsi sotto le aspettative e quasi sempre di breve durata.