I ragni incutono timore alla maggior parte della gente e per qualcuno sono addirittura causa di un’avversione emotiva detta aracnofobia.
Questi animali si trovano nelle abitazioni o negli edifici, in genere perché vi trovano condizioni ideali per il loro sviluppo e la loro riproduzione, oppure perché vi entrano accidentalmente e quindi vi rimangono solo per brevi periodi. Sono predatori e le loro prede sono costituite generalmente da insetti: la presenza stabile di ragni in un ambiente indica che in esso vi sono anche insetti.
Le condizioni che alcune specie di ragni in genere ricercano sono: assenza di luce, umidità e luoghi tranquilli, per cui, gli ambienti dove è più facile incontrare un ragno sono le cantine, i garage, i locali caldaie, le soffitte e le mansarde. Anche i mobili garantiscono un riparo per varie specie di ragno, soprattutto nella parte posteriore addossata ai muri e nella parte sottostante dove di solito c’è poco spazio tra il mobile stesso e il pavimento. Altre specie invece cercano ambienti luminosi e secchi, infatti li si ritrovano spesso vicino alle finestre e nelle verande. Più in generale, si può affermare che le case in ambiente rurale sono maggiormente frequentate rispetto alle case di città.
Il termine ragno indica tutti quegli animali che hanno otto zampe in genere molto lunghe. Nello specifico, la classe degli ARACNIDI comprende due ordini: l’ordine degli Opiliones e quello degli Araneae. Si possono distinguere attraverso una semplice osservazione: gli Opilionidi hanno un corpo di forma ovale senza strozzature, mentre gli Araneae presentano un restringimento, circa a metà del corpo, più o meno evidente. Un’ulteriore differenza è data dal fatto che gli opilionidi non tessono la tela e non sono in grado di produrre e quindi iniettare veleno, mentre gli Araneae li producono entrambi. Tra le curiosità è interessante citare che i ragni, soprattutto quelli tropicali, sono parecchio studiati per le loro straordinarie doti di caccia, di mimetismo e per l’abilità di costruire ragnatele complesse e funzionali. Parecchi studiosi in varie parti del mondo si stanno concentrando sulle proprietà di diversi tipi di ragnatela per realizzare materiali cosiddetti bio-ispirati, cioè replicando ad esempio le caratteristiche dei materiali naturali. In questo caso la proprietà oggetto di tanto interesse è la notevole robustezza della ragnatela. Inoltre, la tela di certi ragni esotici e la loro seta infatti, sono state studiate per il possibile impiego come materiali tessili.
Da un punto di vista sanitario dei ragni italiani non c’è troppo da preoccuparsi, anche se alcune specie possono causare qualche problema occasionalmente molto serio.
Inoltre, generalmente non si riscontrano reazioni allergiche causate dal contatto o dalla puntura dei ragni, in letteratura sembra che sia segnalato solo un caso in Australia.
Per la difesa degli ambienti domestici occorrerà agire mettendo in atto le consuete pratiche di prevenzione, monitoraggio e difesa. I ragni ritrovati nelle nostre abitazioni, se pur innocui, rappresentano un’infestazione e, prima di affidarci ai trattamenti chimici “tradizionali”, è importante ricordare che la loro presenza è indice di trascuratezza o di cattive condizioni igieniche, pertanto pratiche di igiene e pulizia rappresentano il primo passo per le corrette prassi di prevenzione e monitoraggio. Nei casi di infestazione occorrerà intervenire tempestivamente utilizzando formulati specifici e registrati per l’impiego contro i ragni.