I principali insetti che si nutrono di mangimi e derrate alimentari popolano in genere i luoghi dove questi materiali vengono accumulati in grosse quantità. Farine, crusca e granaglie infatti sono spesso oggetto di infestazione e i silos di stoccaggio rappresentano luoghi dove gli insetti possono rimanere attivi a lungo, sfuggendo al controllo degli operatori.
Anche quando i silos vengono svuotati il rischio di infestazione è molto alto, in quanto questi insetti riescono a sopravvivere con piccole quantità di prodotto.
Tutte le tipologie di silos (in metallo, in muratura, in materiale sintetico o in cotone) presentano delle irregolarità lungo la loro superficie interna, come rientranze e piccole fessure. In questi anfratti gli insetti possono trovare sia dei piccoli accumuli di alimenti sia condizioni ideali per proteggersi durante l’impupamento. Nel caso di Ephestia kuehniella, ad esempio, le larve sono in grado di produrre bave sericee e bozzoli di seta in cui si incrisalidano. Queste “produzioni”, e soprattutto i bozzoli, restano attaccate saldamente alle pareti dei silos e non vengono rimosse facilmente.
Nel momento in cui i silos vengono svuotati è quindi necessario programmare sia un’attenta pulizia per eliminare tutti i residui alimentari, sia un trattamento di disinfestazione per il controllo di eventuali infestazioni in atto.
Le operazioni di pulizia devono essere molto accurate in modo da riuscire a rimuovere tutti i residui da ogni possibile anfratto ed eliminarli. Impiegando l’aria compressa, come spesso avviene, è necessario porre attenzione indirizzando il getto in ogni singola fessura o piega.
I trattamenti di disinfestazione dei silos devono essere effettuati sempre a completamento delle operazioni di pulizia. Effettuando i trattamenti solo dopo aver eliminato ogni residuo di derrata o accumulo di materiale organico è possibile:
- a) abbassare il potenziale di rischio infestazione dei silos;
- b) aumentare l’efficacia del prodotto insetticida il cui effetto biocida sarebbe limitato dalla presenza di “un ostacolo” spesso assorbente;
- c) eliminare anche gli insetti allo stadio di uovo (rimozione meccanica), che normalmente superano indenni il trattamento insetticida (ad eccezione di trattamenti effettuati con gas tossici o atmosfere modificate).
Un normale trattamento del silo vuoto ha come obiettivo un’efficace eliminazione di eventuali infestanti presenti, avendo sempre cura di non contaminare le derrate con residui del prodotto chimico impiegato. In tale ottica i formulati contenenti piretrine, caratterizzati da un’azione snidante e fortemente abbattente e un veloce decadimento della sostanza attiva, sono certamente quelli maggiormente indicati.
Una gestione non attenta di questi aspetti porta a silos con focolai di infestazioni sempre presenti, da cui gli insetti si muovono per andare a colonizzare altro materiale alimentare, sia all’interno del silo stesso sia esternamente, spostandosi nei locali di lavorazione.