Le blatte possono essere pericolosi infestanti del settore alimentare, delle abitazioni e delle comunità in genere poiché sono potenziale veicolo di importanti patogeni (ad esempio gravi dissenterie batteriche, e salmonellosi ecc.), ed anche fonte di allergeni responsabili di quadri di varia entità (per contatto, inalazione, ingestione).
La buona pratica di gestione di una colonia infestante deve sempre partire da una accurata ispezione degli ambienti da proteggere, così da impostare al meglio un piano di monitoraggio che soddisfi le esigenze di verifica delle azioni via via applicate.
In caso di tracce indicanti la presenza dell’infestazione è necessario saper prestare la dovuta attenzione alle principali tipologie d’intervento e alla scelta del formulato idoneo: trattamenti con formulati liquidi o con esche in gel oppure con una attenta combinazione dei due sistemi.
I trattamenti con esca in gel sono sempre da preferire in ambienti sensibili, quali scuole, ospedali e abitazioni, poiché maggiormente sicuri, per operatore e ambiente. Le esche hanno un’elevata efficacia anche, ma non solo, grazie all’effetto “domino” o “a cascata” che porta ad una intossicazione di quelle blatte che cannibalizzano i loro simili che si sono cibati dell’esca.
I trattamenti liquidi, di più vecchia concezione, risultano un’ottima soluzione sia in ambienti di grandi dimensioni, dove non è razionalmente possibile eseguire trattamenti con le esche in gel (ad esempio: fossa ascensore, grandi magazzini, grandi spazi aperti, reti fognarie, ecc.), sia in quei casi dove è necessaria una rapida azione abbattente.
Nelle situazioni dove si sceglie di intervenire combinando le due tipologie di trattamento si dovrà porre un’elevatissima attenzione poiché, qualora i due formulati venissero in contatto tra loro, l’attività repellente degli insetticidi liquidi potrebbe inibire l’effetto attrattivo delle esche in gel. Occorrerà quindi prevedere trattamenti localizzati in aree separate dove collocare le esche in gel o invece irrorare la soluzione insetticida liquida. Il Chlorfenapyr, una sostanza attiva priva di effetto repellente, formulato opportunamente, è tra i prodotti che permettono l’uso combinato delle due tipologie di formulato anche nello stesso ambiente, senza che venga inibita la capacità attrattiva delle esche.
è possibile consultare il catalogo Copyr per trovare il formulato più idoneo in grado di controllare l’infestazione.