Le zanzare costituiscono un grande pericolo per la salute pubblica. Infatti. oltre al fastidio, con le loro punture possono veicolare patogeni letali e le aree di infestazione sono in espansione.
La trasmissione dei patogeni tramite le punture di zanzare può avvenire da una persona ad un’altra, da un animale ad un altro e, in alcuni casi, da un animale all’uomo.
I ricordi della malaria, in Italia, sembrano relegati a un passato lontano, ma negli ultimi anni l’intensificarsi degli spostamenti di uomini e merci hanno portato a una nuova diffusione sul nostro territorio di specie di zanzare alloctone molto aggressive, anch’esse in grado di trasmettere agenti patogeni.
Gli operatori che gestiscono aree pubbliche, come parchi e giardini, devono quindi prestare molta attenzione ai trattamenti antizanzare, in quanto rappresentano un reale problema di sanità pubblica.
In Italia gli Enti locali hanno il compito di mettere in pratica attività di sorveglianza per ridurre al minimo la possibilità di trasmissione delle malattie controllando le popolazioni di zanzare potenziali vettori.
L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un manuale allo scopo di “fornire alle strutture che operano sul territorio uno strumento di lavoro per affrontare con competenza e rapidità un eventuale focolaio d’infezione da arbovirus emergenti nel nostro paese, attraverso la produzione di linee guida per il monitoraggio e il controllo della zanzara tigre, o di altri eventuali vettori, sia autoctoni che alloctoni”. I Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, come ad esempio in Emilia Romagna, hanno poi emanato linee guida dettagliate.
Le linee guida, scaricabili dai seguenti link http://www.iss.it; http://www.zanzaratigreonline.it, solo per citarne alcuni, rappresentano strumenti fondamentali per far sì che tutti gli operatori coinvolti nella gestione delle popolazioni di zanzare procedano in maniera razionale e coordinata e ottengano il miglior risultato in maniera efficace.
Queste linee guida prevedono che chi si occupa di pianificare la lotta alle zanzare sul territorio conosca la biologia delle specie, le tecniche di controllo di una popolazione infestante e abbia la capacità di coordinare sinergicamente le attività di monitoraggio, di sorveglianza dei focolai e di disinfestazione, sia negli ambienti urbani sia periurbani. Inoltre, le linee guide prevedono protocolli per interventi specifici in base alla specie da controllare.
Quest’ultimo aspetto risulta fondamentale poiché ogni specie ha le sue caratteristiche e interventi generalizzati non portano a risultati apprezzabili.
Gli operatori del settore hanno quindi a disposizione una grande quantità di informazioni senza dover fare ricerche lunghe e costose, e potranno applicarle ai casi specifici che affronteranno.