L’acqua è un elemento necessario alle vespe per la termoregolazione che consente loro di sopravvivere. Nella stagione calda, quando altre fonti naturali di acqua scarseggiano, invasi artificiali quali piscine, fontane, laghetti, stagni, ruscelli, ecc. diventano per questi insetti dei luoghi fortemente attrattivi, tanto da rappresentare un problema per le persone che ne fruiscono.
La corretta gestione delle piscine, nella cui acqua vengono impiegati prodotti antialga che risultano non graditi alle vespe, è di fatto già una prima azione per il contenimento delle presenze di individui che possono trovarsi nelle vicinanze.
Operare in un’ottica di prevenzione deve essere la scelta primaria per una gestione del problema.
E’ quindi utile evitare la presenza di siti in cui le vespe possano costruire i loro nidi e provvedere a eliminare quelli eventualmente presenti abbassando così il numero di individui che vivono in una data area. In alcuni casi, però, queste misure possono non essere sufficienti. Le vespe, infatti, in caso di temperature elevate e di carenza di acqua, hanno la capacità di spostarsi anche su lunghe distanze per andare a raccoglierla. è possibile prevedere l’installazione di trappole specifiche per la cattura delle vespe, caratterizzate da un’azione costante e da catture numerose. Se anche le trappole non dovessero bastare per gestire completamente il problema può rendersi necessario eliminare temporaneamente l’acqua che attrae questi insetti.