Nelle ultime settimane si legge spesso di attacchi di Vespa orientalis alle persone a cui infliggono punture piuttosto dolorose.
Vespa orientalis è naturalmente presente nell’area est del Mediterraneo e in Asia, ma negli ultimi anni la specie è stata rinvenuta in paesi europei come Spagna e Portogallo, Bulgaria e Romania oltre che in Ucraina, Kazakhstan e Germania. In Italia era già presente da diversi anni.
La sua diffusione nei paesi europei è probabilmente dovuta al trasporto umano, in particolare sembra sia piuttosto facile trasportare le regine ibernanti accidentalmente all’interno di vari materiali di imballaggio, dove nei luoghi di origine hanno trovato rifugio per superare la stagione avversa.
In Italia non è diffusa ovunque in maniera omogenea ma è ancora piuttosto localizzata in alcune aree del sud.
Si tratta di una vespa facente parte del gruppo delle grandi vespe, è di grosse dimensioni e si può paragonare a Vespa crabro anche per la biologia piuttosto simile. Si può distinguere da Vespa crabro perché presenta l’addome solo con una piccola area di colore giallastro, più piccola rispetto a quella presente sull’addome di V. crabro.
Essendo le larve di vespa orientale carnivore, gli adulti cacciano api e altre vespe per nutrirle.
Inoltre, si tratta di insetti piuttosto irritabili soprattutto se disturbati nella vicinanza dei loro nidi. Purtroppo, si possono rimediare punture anche nelle vicinanze di alberi da frutto, essendo gli adulti ghiotti di polpa dei frutti dolci. In genere sono molto attivi nelle ore più calde della giornata.