Lo stoccaggio delle derrate alimentari crea fonti di sicura attrazione per infestanti di diverso genere: topi, ratti, insetti trovano un ambiente protetto, ricchissimo di cibo, in cui svilupparsi rapidamente o a cui attingere facilmente per quanto è necessario.
I Regolamenti del “Pacchetto igiene” impongono alle aziende particolare attenzione nel controllo degli infestanti nell’ambito della sicurezza alimentare.
In un’ottica di gestione degli infestanti prevenire è meglio che curare. Mettere in atto, in modo ponderato, una serie di azioni per la prevenzione significa approcciarsi al problema con un’altra mentalità, percorrendo una strada spesso più faticosa rispetto a quella che mette al primo posto la lotta nel momento in cui il problema si presenta, ma con risultati decisamente più interessanti anche dal punto di vista economico.
Prevenire significa conoscere gli ambienti, le derrate stoccate e gli infestanti che devono essere tenuti lontani. Alcuni infestanti sono associati a derrate specifiche (riso, grano, farine, carni), mentre altri definiti come ubiquitari possono presentarsi dappertutto. Vi sono infestanti “infeudati” alla derrata (ad es. certi coleotteri e lepidotteri) che si rifugiano all’interno della stessa, e infestanti “frequentatori” che visitano la derrata per nutrirsene e trovano rifugio altrove (ad es. blatte, formiche).
BARRIERE ALL’INGRESSO
I due capisaldi per evitare sgradevoli, costose e pericolose sorprese riguardano l’introduzione nei magazzini di derrate sane, ovvero prive di infestanti, e l’”esclusione” impedendo che questi raggiungano i magazzini dall’esterno.
L’installazione di porte a tenuta e/o automatiche ad avvolgimento rapido, la manutenzione delle finestre e l’installazione di barriere fisiche, la chiusura con reti dei cunicoli degli impianti, sono alcuni accorgimenti che impediscono l’ingresso di infestanti nei magazzini. A ciò devono essere aggiunte delle procedure comportamentali che, nei momenti di passaggio del personale, garantiscano il rispetto di tempi di apertura minimi.
MONITORAGGIO
Il monitoraggio è la pratica preventiva basilare per non trovarsi a intervenire a infestazione avanzata. Il monitoraggio può essere di tipo visivo o supportato da appositi dispositivi.
Per un efficace monitoraggio visivo l’aspetto più importante è la formazione di tutti gli operatori coinvolti nella filiera di produzione. Un personale attento, che ispeziona e individua al primo segnale il problema, permette di bloccare sul nascere infestazioni di vario tipo.
La raccolta e registrazione dei dati di monitoraggio deve essere vista come una necessità per seguire l’evolversi della situazione e soprattutto per mettere in atto adeguate e rapide azioni correttive per riportare la situazione nella normalità.
I dispositivi di monitoraggio utilizzabili sono numerosi e spesso specifici per tipologia di infestante. L’efficacia dipende in primis dalla scelta del posizionamento delle trappole, diversa a seconda dell’infestante da catturare; successivamente sono altrettanto importanti la manutenzione e il controllo dei siti di monitoraggio, raccogliendo i dati, rinnovando l’attrattivo o sostituendo le stesse trappole.
Analisi strumentali alle derrate possono risultare altresì utili e di agevole applicabilità, e si consiglia di includerle nei protocolli di monitoraggio.
PULIZIA
Infine la pulizia degli ambienti di stoccaggio, anche nei posti più reconditi, evita l’accumularsi di polvere o di residui vari che possono fungere da focolai di infestazione. Rientra nel concetto di pulizia anche il completo svuotamento dei magazzini evitando la rimanenza di derrate. Anche le macchine vanno ispezionate e monitorate attentamente e sottoposte ad adeguata pulizia.