Le cimici dei letti appartengono al gruppo di insetti direttamente dannosi all’Uomo.
La puntura, di per sé, è indolore ma provoca lesioni eritemato-edematose che in alcuni casi possono assumere carattere preoccupante. Congiuntiviti, riniti e asme bronchiali sono state segnalate su individui che hanno soggiornato in ambienti particolarmente infestati, causate da allergeni prodotti dalle cimici.
Parecchie persone, dopo numerose punture, hanno dimostrato l’insorgenza di ipersensibilità.
In molti casi si osserva la persistenza delle lesioni, accompagnate da forte prurito; questo porta i soggetti colpiti a grattarsi, peggiorando la situazione, in quanto si possono manifestare infezioni batteriche secondarie.
Dagli studi effettuati emerge come le punture delle cimici non siano responsabili di trasmissioni di patogeni per l’Uomo.
I sintomi da punture sono generici e non immediatamente ricollegabili a questi insetti, quindi spesso si fatica a individuarne la vera causa.
Cimici
Halyomorpha halys (Stål, 1855)
La cimice asiatica si nutre a spese di piante coltivate e spontanee, pungendo i tessuti e succhiandone la linfa; predilige soprattutto i frutti. è pertanto una specie legata all’ambiente esterno ma per la sua caratteristica di svernare come adulto, all’arrivo della stagione fredda cerca rifugi adatti sia in natura sia negli edifici di vario genere. Gli individui si ammassano in gran numero sulle pareti meglio esposte e possono penetrare in abitazioni, magazzini, locali industriali, sono stati rinvenuti anche in automezzi, stazioni ferroviarie, porti, aeroporti (Maistrello et al., 2017).