La blattella frequenta gli stessi ambienti in tutti gli stadi di sviluppo, ha un apparato boccale masticatore con il quale si nutre di parecchie sostanze alimentari di origine vegetale e anche di carta. Il danno diretto è il male minore, le derrate infestate infatti presentano un cattivo odore, sono piene di resti di insetti, esuvie, insetti morti, ooteche schiuse, escrementi, sono impregnate dell’odore acre emesso a mo’ di allarme e quindi non più utilizzabili.
La specie è in grado di trasportare e quindi diffondere nell’ambiente un numero molto elevato di microrganismi, molti dei quali dannosi all’Uomo, è responsabile dell’insorgenza di reazioni allergiche e in ambienti molto infestati può causare forte stress psicologico per le persone che vi soggiornano.
Blatte
Blatta orientalis Linnaeus
Le blatte sono note per il danno diretto e indiretto che provocano a derrate conservate di ogni genere. Inquinano il materiale con gli escrementi, le esuvie, … e lo contaminano con il loro caratteristico odore ripugnante. Inoltre trasmettono organismi patogeni. Provocano erosioni piuttosto estese con l’apparato boccale masticatore e, allo stesso tempo, imbrattano i luoghi che frequentano con le feci più o meno liquide; queste ultime sono le maggiori responsabili di manifestazioni allergiche soprattutto in caso di forte infestazione.
Periplaneta americana (Linnaeus)
Le blatte, grazie all’apparato boccale masticatore, causano erosioni anche piuttosto estese, asportando parti di prodotto per nutrirsene.
Questi insetti imbrattano i luoghi frequentati con le feci (più o meno liquide), le esuvie, le ooteche e impregnano l’ambiente e, di conseguenza, i prodotti presenti con l’odore caratteristico emanato dalle loro ghiandole repugnatorie. Infatti il danno diretto, di tipo quantitativo, è molto inferiore al danno indiretto, di tipo qualitativo, che consiste nella contaminazione con carcasse, esuvie, escrementi, secrezioni delle ghiandole repugnatorie, rigurgiti. Le blatte sono in grado di danneggiare anche gli imballaggi e inoltre sono fonti di problemi igienico-sanitari in quanto veicolano patogeni e causano l’insorgenza di allergie.
Supella longipalpa (Serville)
Si tratta di specie onnivora in grado di cibarsi di sostanze le più disparate. I danni sono rappresentati da rosicchiature anche su materiali improbabili come le calze di nylon, danneggiate per la presenza di scaglie di pelle. Le derrate alimentari di cui si ciba vengono inquinate dalle ooteche, dalle esuvie e dagli escrementi. La specie, inoltre, può essere vettore di microrganismi patogeni. Danneggia anche materiale di interesse museale come francobolli, rilegature di libri antichi, tessuti anche sintetici e carta da parati.
Polyphaga aegyptiaca (Linnaeus, 1758)
Si alimenta di detriti animali e vegetali, imbrattando con le feci gli ambienti che frequenta e le derrate presenti. Può essere vettore di agenti patogeni.