La dott.ssa Bogdanova, della State Medical University di Mosca, ha presentato ‘un lavoro’, al Congresso Europeo di Entomologia tenutosi a Napoli nel luglio 2018, riguardante gli artropodi che possono albergare negli ospedali. L’indagine riguarda ospedali russi della regione di Mosca, della citta di Mosca, di San Pietroburgo e di Astrakhan, città vicina al Mar Caspio.
L’elenco riportato è piuttosto lungo e inquietante.
Sono state riscontrate infestazioni di pidocchi e piattole (Pediculus humanus corporis, Pediculus humanus capitis, Pthirus pubis), cimici dei letti (Cimex lectularius), blatte (Blattella germanica, Blatta orientalis, Periplaneta americana), formiche (Monomorium pharaonis e Lasius niger ad esempio) e pulci dei gatti (Ctenocephalides felis felis).
Tra i Ditteri figurano l’immancabile mosca domestica, ma anche mosche legate agli allevamenti animali come Muscina stabulans e Fannia canicularis, alcune specie di “mosconi” del genere Calliphora e Lucilia e infine la zanzara comune Culex pipiens molestus.
Tra gli acari, sono stati rinvenuti l’acaro della scabbia Sarcoptes scabiei ma anche l’acaro che tipicamente infesta i polli Dermanyssus gallinae oltre all’acaro della polvere Dermatophagoides farinae.
Nel poster veniva sottolineato come tutte le specie riscontrate possano essere vettori di agenti patogeni o causare direttamente varie patologie. Inoltre questi infestanti possono diffondere infezioni ospedaliere (nosocomiali) fra i pazienti e non solo.
La ricercatrice fa, giustamente, notare come gli ospedali siano ambienti molto complessi che comprendono una grande varietà di locali, come quelli tecnici (corridoi, scantinati, soffitte, depositi dei rifiuti, locali caldaie, …), uffici, cucine e sale dove si somministrano i pasti, sale operatorie, di medicazione, ecc. e, ovviamente, le stanze dove sono ricoverati i pazienti. Si deduce facilmente come ogni tipologia di locale abbia le sue caratteristiche, vi siano stoccati materiali differenti che possono attrarre diversi tipi di insetti e presuppongano approcci diversi per i trattamenti di disinfestazione.
L’autrice della ricerca sottolinea come in queste realtà siano state applicate metodiche di IPM sia per la prevenzione sia per il controllo.
La situazione degli ospedali europei per quanto riguarda le infestazioni di artropodi non è molto studiata. Sono stati pubblicati nel 1992 dati inerenti ad una ricerca effettuata in un ospedale di Praga (Daniel et al., 1992). Anche in questo caso sono state rinvenute molte specie.
Sicuramente l’approccio IPM è necessario, soprattutto in ambienti molto complessi e sensibili come gli ospedali, inoltre restano valide le solite raccomandazioni, di pulizia e igiene. è importante quindi che vengano gestiti i rifiuti di qualsiasi genere nei migliori dei modi, ogni locale anche se poco frequentato deve essere regolarmente pulito e ispezionato, i locali dove si stoccano prodotti di qualsiasi tipo e lo stesso materiale stoccato, devono essere tenuti in ordine in modo da permettere agevoli ispezioni e operazioni di accurata pulizia dell’ambiente, al fine di evitare l’insorgenza di infestazioni difficili poi da controllare.