Gli insetti sono una classe di invertebrati a cui appartiene appartengono circa 1 milione di specie presenti in tutto il mondo, ma che si stima siano molte di più. Il loro successo è stato tale da essere riusciti a colonizzare ogni angolo della Terra (mari e oceani esclusi) sviluppando comportamenti, cicli vitali e regimi alimentari molto diversi fra loro.
Le specie conosciute e descritte sono raggruppate in base a caratteristiche comuni, nella maggior parte dei casi morfologiche: all’ordine dei Ditteri, ad esempio, appartengono tutte quelle specie che da adulto presentano solo un paio di ali anteriori, e quelle posteriori trasformate in bilancieri (in rarissimi casi ci sono Ditteri senza ali anteriori, detti Atteri, che mantengono i bilancieri), i Lepidotteri, invece, sono caratterizzati dall’avere sempre, nello stadio adulto, le ali ricoperte di squame e così via.
La classificazione degli esseri viventi si effettua su scala gerarchica, costituendo raggruppamenti in base a caratteristiche macroscopiche generali sempre più specifiche, fino ad arrivare a raggruppamenti come i generi e le specie dove le differenze sono sempre più sottili e a volte difficilmente rilevabili se non con indagini microscopiche o con analisi genetiche.
L’identificazione di un insetto è importante per capire di che specie (o genere) si tratti, un’informazione che permette, infatti, di conoscerne il comportamento, il ciclo vitale e abitudini alimentari e quindi dedurne l’eventuale pericolosità o dannosità, e successivamente determinare le azioni da adottare. Ad esempio, riconoscere genericamente un Coleottero non è difficile, ma è un’informazione troppo vaga per essere utile ad adottare eventuali azioni di monitoraggio o trattamenti insetticidi appropriati.
L’identificazione classica di un insetto viene effettuata su esemplari morti mediante l’osservazione morfologica allo stereomicroscopio, grazie all’aiuto di chiavi dicotomiche che permettono di scegliere tra due caratteri o due caratteristiche alternative di un carattere del corpo e quindi di identificare la specie nei casi non particolarmente complessi. Conoscere il luogo e le condizioni ambientali in cui è stato ritrovato l’esemplare e l’eventuale presenza di substrati che fungono da nutrimento, è di grande utilità. Di non secondaria importanza sono, infine, la competenza e l’esperienza dell’identificatore e la possibilità di effettuare confronti con esemplari di collezione già identificati in modo sicuro.
Il processo prevede di osservare le antenne, le zampe, l’apparato boccale, le ali e altre parti del corpo, anche nascoste, che necessitano di ingrandimenti. In alcuni casi è necessario l’allestimento di preparati microscopici, motivo per cui si utilizza lo stereomicroscopio o, talvolta, il microscopio biologico per preparati su vetrino.
L’identificazione tramite immagini è quella più difficoltosa, escludendo i casi di insetti comuni e noti per i quali il processo risulta molto semplice. La fotografia, infatti, ritrae l’insetto solo in due dimensioni e spesso in una sola posizione e da una distanza non adeguata, non permettendo di osservare altre parti come, per esempio, la parte ventrale. Se l’immagine non è ben a fuoco e non è di buona qualità in termini di luce e risoluzione, quando la si ingrandisce si perde totalmente il dettaglio e con esso tutti quei particolari importanti da osservare. Inoltre, se non viene indicata la misura dell’insetto in questione o non è stato fotografato su carta millimetrata o vicino a un righello o a una moneta di dimensioni note, non si possono dedurre le dimensioni che sono un elemento importante per il riconoscimento. Pertanto, al fine di sfruttare al meglio il servizio dell’ Entomologo online è necessario fornire prima di tutto, se è possibile, molteplici foto di buona qualità, scattate da angolazioni diverse e da distanza ravvicinata, con il soggetto ben illuminato. Sono fondamentali informazioni o altri elementi per dare un’idea delle dimensioni e dati aggiuntivi, come specificato in precedenza, sulla località, il sito e le circostanze del ritrovamento. Tutte queste informazioni sono necessarie, per evitare un‘identificazione precisa troppo generica. In qualche caso, nonostante la buona qualità delle foto, può essere necessario, se richiesto, inviare un campione per posta al servizio di identificazione, poiché, a volte, sono necessari maggiori approfondimenti.
A questo indirizzo la pagina per poter accedere al servizio “L’entomologo Online”.
https://www.copyrpco.it/entomologo/