Il problema delle infestazioni causate dalle cimici dei letti non accenna a diminuire.
Le numerosissime persone che viaggiano spesso, e che frequentano quindi luoghi dove le infestazioni sono sempre più comuni, ci portano a riflettere su come ci si potrebbe difendere al di fuori dalla propria abitazione, per evitare di trasportare a casa questi indesiderati ospiti e per interrompere la catena di disseminazione che inconsapevolmente ognuno di noi può portare avanti.
Quando si arriva in una stanza dove si dovrà soggiornare anche per una sola notte, è bene effettuare una serie di controlli visivi e mettere in pratica una serie di accorgimenti molto semplici e il più delle volte anche efficaci.
Innanzitutto è buona norma non appoggiare la valigia sui letti e nemmeno posizionarla sotto di essi prima di essersi accertati che non alberghino le cimici.
Ispezionare attentamente cuscini, materassi osservando con particolare attenzione le cuciture alla ricerca degli insetti e anche delle macchie che lasciano sui tessuti, è il primo passo da compiere. Non si deve tralasciare neanche l’ispezione delle testate dei letti, del punto di appoggio dei comodini ai muri, del retro dei quadri alle pareti e dei punti di giuntura della carta da parati, se presente, anche se a prima vista sembra in ottimo stato. è bene tenere sempre a mente che questi insetti necessitano di pochissimo spazio e amano soprattutto ricoverarsi in anfratti e fessure.
Sarebbe anche utile munirsi di una comune lente che aiuta molto nell’individuare sia gli insetti sia i segni lasciati dal loro passaggio.
Un’ispezione siffatta non crea problemi nel caso in cui ci si trovi in una camera di albergo. Un po’ più difficile è compiere queste operazioni in aereo, in treno, sulle poltrone a teatro, ecc., luoghi dove di solito non si è soli. In questi casi è opportuno “allenare l’occhio” a riconoscere i segnali di una probabile infestazione in generale per evitare di sottovalutare il problema e diventare “vettori” delle cimici.
è opportuno fare anche attenzione alla manifestazione di prurito sulla pelle ed effettuare un’attenta ispezione della parte del corpo al fine di mettere in evidenza eventuali punture.
Tutto questo senza allarmismi ingiustificati ma nella consapevolezza del problema.
In caso di infestazione occorre rivolgersi a disinfestatori professionali che, solo dopo un accurato sopralluogo, potranno impostare un piano di trattamento con insetticidi caratterizzati da un’elevata efficacia e una bassa tossicità, ripetendo il trattamento per due/tre volte ad intervalli di 15 giorni.