E’ sovente poter leggere su riviste, più o meno scientifiche, o ascoltare in televisione quanto gli insetti o gli aracnidi possano essere veicolo di patogeni e scoprire che la zanzara è l’animale più pericoloso per gli umani (in un anno al mondo muoiono oltre 700.000 persone per arbovirosi!). Invece molto meno si parla delle malattie a cui proprio insetti e aracnidi non sfuggono, semplicemente perché ogni organismo vivente ha patologie caratteristiche, più o meno gravi, più o meno conosciute. Sì, anche gli insetti si ammalano!
Batteri, funghi, virus, nematodi sono i maggiori gruppi di entomopatogeni, Nome con cui si indicano le specie che causano malattie agli insetti, spesso mortali. Gli entomopatologi sono gli studiosi che si occupano di questa materia che, però, rivolgono la ricerca principalmente sui microrganismi dannosi agli insetti per sviluppare possibilità di lotta agli infestanti e non la loro cura.
Bacillus thuringiensis (batterio), Granulovirus di Cydia pomonella (virus), Metarhizium anisopliae, Entomophthora muscae, Beauveria bassiana (funghi), Heterorhabditis bacteriophora (nematodi) sono solo alcuni agenti patogeni, organismi vivi e vegeti che vengono utilizzati con successo nella lotta verso diversi gruppi di insetti (in ordine: zanzare, bruco delle mele, cavallette-mosche-larve del suolo, oziorrinco).
Per quanto riguarda la lotta alle blatte sono in studio entomopatogeni che possono essere d’aiuto, come Beauveria bassiana e Lecanicillium muscarium contro Blattella germanica (Davari et al., 2015), Aspergillus spp. e Penicillium spp. contro Periplaneta americana (Rosa et al., 2020).
In commercio si trovano confezioni di questi entomopatogeni, sia a disposizione per i professionisti che gli hobbisti, capaci di attivare azioni di difesa contro diversi tipi di insetti infestanti. Funzionano bene, non lasciano residui e rappresentano una possibilità in più non solo per la difesa degli ambienti ma anche per l’agricoltura biologica, l’agricoltura integrata e il giardinaggio. Sono preziosi alleati nella difesa dagli infestanti garantendo un elevato rispetto verso l’ambiente, la salute dell’uomo e degli altri organismi non target.
Nell’impiego di questi formulati che hanno entomopatogeni come sostanza attiva bisogna avere sempre particolari attenzioni. Ad esempio, ricordarsi che non sono molecole di sintesie che non si possono lasciare sotto al sole in agosto per giorni: se subiscono tale trattamento, non saranno più attivi!