I piani di monitoraggio delle zanzare, messi in atto in Italia dopo il ritrovamento della zanzara tigre, hanno permesso, nel maggio 2011, di individuare una nuova specie per l’Italia: Aëdes koreicus, nota con il nome comune di zanzara coreana.
Questa specie di zanzara, rinvenuta per la prima volta in provincia di Belluno, in Veneto, è molto simile alla zanzara tigre: l’adulto differisce da quest’ultima solo per la mancanza della linea longitudinale bianca sul dorso.
Si tratta di una specie proveniente dall’Asia e si presume sia stata introdotta in Italia tramite il commercio di piante ornamentali. Infatti, l’indagine estesa ad altri comuni del Bellunese dopo il primo ritrovamento, ha evidenziato come la specie si trovi comunemente nei vivai e nei cimiteri. Benché simile alla zanzara tigre, la nuova arrivata è meno aggressiva, ha anch’essa abitudini diurne, frequenta le aree urbane, utilizza piccoli ristagni d’acqua per riprodursi e tollera meglio il freddo.
Negli anni precedenti al ritrovamento in Italia era noto un focolaio in Belgio segnalato nel 2008.
Nel 2013 la specie è stata rinvenuta anche nella Russia europea e nello stesso anno diversi monitoraggi nelle aree di Chiasso (Canton Ticino – Svizzera), di Como e Brunate (Lombardia) hanno permesso di rinvenire nelle trappole uova di Aëdes koreicus.
La femmina si nutre di sangue a spese dell’uomo e degli animali domestici, sembra in grado di trasmettere malattie come l’encefalite giapponese e la filariosi del cane.
Sverna allo stadio di uovo molto resistente al freddo: pertanto, anche se allo stato attuale le segnalazioni riguardano Veneto e alta Lombardia, si ritiene che la specie abbia buone probabilità di insediarsi in aree a clima temperato.
Da un punto di vista operativo è rilevante segnalare che le azioni di prevenzione e controllo già consolidate da anni e applicate nei confronti di Aëdes albopictus (zanzara tigre) risultano efficaci anche nei confronti di Aëdes koreicus.
Si sottolinea comunque l’importanza di segnalare agli organismi di studio interessati ogni rilevazione di individui della nuova specie. In tal modo ogni professionista della disinfestazione, collaborando a monitorare la presenza di Aëdes koreicus sul territorio, diventa uno strumento primario per la comprensione del fenomeno e la programmazione di interventi strategici per il suo contenimento.