Nella gestione di un’infestazione non sempre l’attenzione viene posta su tutti gli elementi che ne definiscono l’importanza. Per affrontare correttamente la problematica bisogna partire dall’analisi della capacità portante dell’ambiente, cioè dalla valutazione degli elementi che condizionano l’equilibrio numerico di una popolazione, qualunque essa sia.
Una popolazione varia numericamente in funzione di immigrazione ed emigrazione e di natalità e mortalità, quattro fattori indipendenti su cui è possibile agire per variare in senso a noi positivo la facultatem receptio dell’ambiente in cui dover intervenire.
Ma quali sono le possibilità di gestione dei lepidotteri all’interno di una industria alimentare?
Per limitare il fenomeno di immigrazione è possibile ricorrere ad azioni di esclusione, individuabili in migliorie strutturali (pest proofing) o nello sviluppo di procedure di lavorazione che puntino ad evitare, ad esempio, che una qualunque merce o derrata possa entrare in azienda senza un preventivo controllo. Meno è possibile fare per favorire l’emigrazione in quanto i lepidotteri presenti non hanno alcun incentivo a lasciare gli ambienti occupati. L’aumento della mortalità è affidato all’impiego di insetticidi o, anche, di mezzi meccanici quali possono essere le trappole elettroluminose o quelle a cattura per attrattivo feromonico.
Un sistema che può essere di valido aiuto per l’abbassamento della natalità è la confusione sessuale. Questa tecnica di lotta, nota con il termine anglofono “mating disruption”, prevede il posizionamento di diffusori di specifici feromoni nell’ambiente dove è necessario controllare la presenza dei lepidotteri con una conseguente saturazione dell’area trattata. Il risultato è che l’elevata presenza di feromone impedisce ai maschi di localizzare le femmine, quindi di accoppiarsi e di dare origine a nuove generazioni infestanti.
Un’applicazione pratica di questa tecnica in un reparto di lavorazione in un’industria dolciaria infestato da Cadra cautella, ha richiesto innanzitutto l’abbassamento della popolazione iniziale, con tre trattamenti ravvicinati con un prodotto a base di Piretrine (Piretro Safe EC). Successivamente, dopo la collocazione degli erogatori del feromone di confusione sessuale, si è osservata una diminuzione delle catture nelle trappole di monitoraggio. Tale diminuzione è attribuibile all’elevata concentrazione di feromone sessuale nell’ambiente che ha impedito ai maschi di localizzare le femmine.
L’osservazione si è protratta per un periodo di un anno evidenziando che nei periodi caldi, in cui l’attività dei lepidotteri è molto intensa quindi anche il fenomeno di immigrazione è più elevato, si è dovuto ricorrere a trattamenti con insetticida ma in misura minore rispetto ai periodi in cui non era attivo il controllo con feromoni di confusione sessuale.
L’esperienza ha insegnato che l’utilizzo della confusione sessuale come metodo di lotta deve essere inserito sempre in un programma di gestione integrata. Infatti, l’azione combinata di diffusori di feromone e di trattamenti insetticidi (da preferire formulati in soluzione acquosa a rapida abbattenza e breve persistenza come il Piretro) ha dato risultati soddisfacenti, permettendo un sicuro e razionale controllo delle infestazioni di lepidotteri in ambienti sensibili quali sono le industrie alimentari.