Abbiamo già raccontato come avviene la deposizione delle uova negli insetti nel blog precedente. Dopo questo delicato momento, ne segue immediatamente un altro altrettanto delicato: la schiusa delle uova. Le femmine degli insetti possono, a seconda della specie, deporre uova con embrione che ha già iniziato il processo di maturazione nel corpo della madre oppure uova che sono state fecondate ma l’embrione non ha ancora iniziato a svilupparsi.
Si parla di sviluppo embrionale, riferendosi appunto ai tutti quei processi di maturazione dell’embrione che avvengono nell’uovo dopo che questo è stato fecondato dallo spermatozoo. Una volta che dall’uovo è sgusciato il neonato sia negli insetti eterometaboli (ad esempio le blatte), sia in quelli olometaboli (ad esempio le farfalle) si parla di sviluppo postembrionale.
Anche dalle uova degli insetti possono nascere “gemelli”, fenomeno chiamato poliembrionia, che può essere accidentale come in certi Ortotteri o Lepidotteri ma che invece è la norma in alcune specie di Imenotteri parassiti. è il caso ad esempio di una specie di Imenottero la cui femmina depone il proprio uovo fecondato nell’uovo del Lepidottero Nottuide Autographa gamma (fitofago). L’uovo del parassita si sviluppa lentamente, permette all’uovo del Nottuide di schiudersi, alla larva del Nottuide di alimentarsi e crescere fino a larva matura; a questo punto dall’uovo del parassitoide nascono migliaia di larve di Imenottero che si alimentano a spese della larva di Nottuide portandola a morte (Tremblay, 1990).
Tornando alla generalità dei casi, una volta che l’embrione all’interno dell’uovo è maturo (e ciò dipende in genere dalla temperatura), si ha lo sgusciamento, cioè la fuoriuscita dell’insetto dal guscio dell’uovo (corion), seguìto da una fase in cui il neonato si “distende” e attiva le funzioni motorie, per poi iniziare ad alimentarsi. In vari casi le larve appena nate mangiano parte del corion dell’uovo per introdurre nell’organismo microrganismi simbionti, fondamentali per il loro sviluppo, deposti dalla madre insieme all’uovo.
In alcune specie di Coleotteri Cerambicidi (ad esempio Trichoferus holosericeus) il fatto che l’uovo deposto sia saldamente incollato al legno, aiuta la larva fornendo un appoggio stabile per cominciare ad aggredire il duro legno con le piccole mandibole, infatti questa comincia ad attaccare il legno proprio nel punto in cui il guscio dell’uovo da cui sta schiudendo è attaccato al legno. Ecco perché si trovano i corion di questa specie pieni di rosume dopo la schiusa.
La schiusa delle uova è un momento delicato della vita dell’insetto, ad esempio infatti, se l’umidità è troppo bassa, la fase di fuoriuscita può portare a morte il neonato. In genere le uova deposte a gruppi schiudono più o meno nello stesso tempo; particolare è la nascita delle neanidi delle blatte: essendo l’ooteca di foggia particolare, in pratica tutte le uova schiudono nello stesso momento e i movimenti dei neonati per fuoriuscire completamente sono sincroni in modo da produrre una sufficiente forza per divaricare la parte superiore dell’ooteca. Embrioni che dovessero maturare in ritardo rispetto agli altri rischierebbero di rimanere intrappolati nell’ooteca se questa si dovesse richiudere del tutto.