Parliamo oggi di zanzare particolarmente diffuse nel nostro territorio: le anofeline e le culicine.
Questi due raggruppamenti appartengono ai Culicidi, famiglia di Ditteri Nematoceri che comprende qualche migliaio di specie, di cui circa la metà di origine tropicale.
Alla sottofamiglia delle Anofeline appartiene, tra gli altri, il genere Anopheles, mentre i generi Culex e Aëdes appartengono alla sottofamiglia delle Culicine.
Mettiamo a confronto ora alcuni caratteri distintivi, comportamentali e morfologici, delle zanzare anofeline e culicine.
DEPOSIZIONE UOVA
Le specie appartenenti alla sottofamiglia Culicine ricercano in genere, per deporre le uova, acque sporche e torbide mentre le Anofeline preferiscono acque chiare e ben ossigenate. Le uova delle Anofeline sono sempre deposte singolarmente mentre le Culicine, a seconda delle specie, depongono le uova singolarmente o a gruppi.
COMPORTAMENTO
Un’altra caratteristica che distingue le due sottofamiglie è la posizione che gli adulti assumono quando sono appoggiati su una superficie: le Culicine tengono il corpo quasi parallelo alla superficie di appoggio mentre le Anofeline posizionano il corpo inclinato a formare un angolo acuto rispetto alla superficie, con il capo più vicino alla superficie stessa rispetto all’estremità dell’addome.
Le larve per respirare si “appendono “ in maniera diversa al pelo dell’acqua: le Culicine si aggrappano con il sifone respiratorio alla superficie dell’acqua e rimangono a “penzoloni” nell’acqua stessa mentre le larve delle specie appartenenti alla sottofamiglia Anofeline tengono il corpo parallelo sotto la superficie dell’acqua.
NUTRIZIONE
Una differenza sostanziale tra gli individui maschi e femmine, in questo caso in tutte le specie di zanzare, è che i primi si nutrono di sostanze zuccherine mentre le femmine hanno bisogno (anche) di pasti di sangue per avere un apporto proteico necessario alla maturazione delle uova. I maschi quindi non pungono né l’uomo né gli animali. Tra i principali caratteri morfologici distintivi possiamo notare nei maschi grandi antenne piumate mentre nelle femmine le antenne sono ricoperte solo di peli più brevi e radi.
Nel nostro paese, le numerose introduzioni accidentali di specie di zanzare provenienti da aree geografiche anche molto lontane (Aëdes albopictus, Aë. koreicus, Aë. japonicus ad esempio) e la loro conseguente pericolosità, rendono il monitoraggio delle specie presenti aspetto di rilevanza nazionale.
Il pericolo sanitario, dovuto dalla presenza di zanzare, vettori di importanti patologie, è tristemente noto. Infatti, alcune specie dei generi Aëdes e Culex, sono vettori di virus e causano malattie come la febbre gialla, la dengue e la chikungunya mentre il genere Anopheles è responsabile della trasmissione del plasmodio della malaria.
Risulta quindi importante la diffusione di una cultura atta a limitare e controllare le infestazioni, come pratiche di monitoraggio (ovi-trappole), prevenzione (evitare i ristagni idrici) e, in caso di necessità, di difesa con trattamenti (insetticidi larvicidi e adulticidi) con prodotti idonei e a bassa pericolosità.