Descrizione morfologica
Adulto
L’adulto presenta una lunghezza di 4-5 mm, ha una forma ovale, è di colore scuro con riflessi verde-blu metallico mentre le zampe si caratterizzano per avere una colorazione ocraceo-rossastra, così come la parte basale delle antenne, i cui segmenti apicali sono ingrossati.
Il capo è ben visibile, il primo segmento del torace ha una forma sub-rettangolare, vi è un’evidente separazione con i segmenti successivi del torace e dell’addome, ricoperti dalle elitre. Quest’ultime sono provviste ciascuna di 9 file longitudinali di corti peli.
La specie è molto simile alle altre due specie del genere Necrobia: N. violacea e N. ruficollis che si distinguono per la diversa colorazione.
Uovo
Misura circa 1 mm in lunghezza e 0,25 mm in larghezza, è di forma allungata con le estremità leggermente a punta. Ha una colorazione chiara, traslucida e viene incollato al substrato al momento della deposizione.
Larva
Le larve presentano una forma piuttosto allungata, possiedono le tre paia di zampe toraciche, a maturazione raggiungono una lunghezza di circa 10 mm, il corpo è ricco di setole e la sua colorazione è rossastra. Hanno un apparato boccale di tipo masticatore, con le mandibole molto sviluppate ben evidenti e sclerificate, di colore marrone nerastro, il capo è ben evidente con capsula cefalica di colore marrone rossastro; l’estremità dell’addome porta due sottili protuberanze un po’ arcuate (urogonfi) e presenta una placca dorsale di colore marrone scuro. Anche il primo segmento del torace porta una placca dorsale simile.
Le zampe sono relativamente lunghe, nell’insieme la larva assume l’aspetto tipico delle larve predatrici, molto agili nei movimenti.
La larva attraversa 3-4 età intervallate da mute. Giunta a maturità produce un bozzolo entro cui si forma la pupa.
Pupa
Si tratta della tipica pupa dei Coleotteri, con abbozzi delle appendici del futuro adulto ben evidenti; è di colore bianco giallastro.
Biologia e comportamento
La specie è presente in numerosissimi paesi africani, asiatici e americani. In Europa e diffusa un po’ ovunque, dalla Finlandia fino alla Grecia. è presente anche in Australia. Secondo alcuni studiosi si tratta di una specie cosmopolita.
Le femmine sono in grado di deporre un numero molto elevato di uova che in alcuni casi arriva fino superare le 3000 unità, a seconda delle condizioni di temperatura, umidità e qualità del nutrimento disponibile. Depongono le uova in piccole fessure secche del substrato; queste impiegano dai 4 agli 8 giorni per schiudere.
La specie preferisce ambienti caldi per riprodursi. Intorno ai 30 °C e in grado di compiere una generazione molto rapidamente (circa due mesi). Vola abilmente e quindi è in grado di spostarsi dai vari ambienti con grande facilità ed è in grado di volare anche a temperature intorno ai 15 °C.
Ambienti frequentati
La specie si trova comunemente nei magazzini e ambienti di stoccaggio di prodotti a base di carne, mulini, mercati del pesce, negozi per animali, magazzini di tabacco, raffinerie di oli vegetali e anche nei container vuoti. Si trova anche nei musei, ad esempio dove sono conservati materiali a base di pelli.
Di solito l’infestazione di N. rufipes è associata a quella dei Dermestidi (ad esempio, del genere Dermestes).
Materiali attaccati
Necrobia rufipes è polifaga, attacca sia prodotti di origine animale sia vegetale, ricchi di grassi e proteine. La lista dei substrati infestati dalla larva è molto lunga: si nutre a spese di frutta secca e frutta disidratata, copra, fagioli e altre leguminose da granella come la soia, fave di cacao, chicchi di caffè, semi di cotone, spezie, mais, arachidi, uva secca, riso, sesamo, tabacco, farina di grano, biscotti, formaggi, carne secca, pesce secco, uova disidratate, latte in polvere, prosciutti, insaccati, pelli, cera d’api. Mostra anche attività predatoria; gli adulti giunti occasionalmente sulla cute umana (ad esempio degli addetti in magazzini di prodotti in stagionatura) possono mordere.
Danni
Le larve asportano quantità di alimento oltre a inquinare il prodotto con le loro esuvie e spoglie.
Nei formaggi e nei prodotti a base di carne le larve sono in grado di scavare gallerie anche in profondità rendendo il prodotto non più commercializzabile.