Descrizione morfologica
Adulto
Lungo 13-16 mm, molto simile a Blattella germanica, da cui differisce principalmente per l’assenza delle due bande scure sul pronoto. Sono di colore giallicio-rossastro. I maschi sono un po’ più lunghi delle femmine, quest’ultime risultano leggermente più tozze, avendo l’addome più largo rispetto al maschio.
Nel maschio le ali coprono tutto l’addome mentre nella femmina sono più corte e lasciano scoperta una buona parte dell’addome. Le antenne sono filiformi e molto lunghe.
Uovo
Le femmine depongono ooteche, di colore rossiccio, di circa 5 mm x 3,5 mm.
Neanide
Hanno corpo di colore giallognolo, con macchie scure su capo e pronoto, inoltre l’addome è scuro sul margine anteriore e buona parte dei margini laterali, presentano cerci molto evidenti e piuttosto lunghi.
Ninfa
Simile alla neanide, differisce da questa per le dimensioni un po’ più grandi e per la presenza degli abbozzi alari.
Biologia e comportamento
Ogni femmina dopo l’accoppiamento depone fino a un massimo di 14 ooteche contenenti ciascuna circa 18 uova. Le ooteche restano attaccate all’addome della femmina per un paio di giorni poi vengono incollate su superfici in genere ben protette, raggruppate su piccole superfici, nei lavandini delle cucine, sotto a tavoli, sedie, dentro ai mobili, in prossimità di letti, fra le pieghe del cartone ondulato, ecc. Le uova schiudono in 50-60 giorni a seconda delle condizioni ambientali. Il ciclo si compie in circa 5 mesi. Gli adulti sono piuttosto longevi e possono vivere fino a quasi un anno. La specie rifugge la luce. Sono blatte molto attive, i maschi volano se disturbati, le femmine ne sono incapaci.
L’introduzione nell’ambiente di mobili, attrezzature o imballaggi su cui non sono stati messe in evidenza le infestazioni permette a questa specie di colonizzare indisturbata l’area.
Ambienti frequentati
La specie ama luoghi caldi e asciutti, si trova infatti maggiormente negli alloggiamenti dei motori dei frigoriferi, nelle parti alte degli armadi, nelle dispense, nelle cassettiere e mobili in genere, dietro alle cornici, sotto agli stipiti, all’interno di orologi e apparecchi radio, negli apparecchi di illuminazione e nei controsoffitti.
LaSupellaè un’infestante di abitazioni, uffici, hotel, ospedali, ma può infestare molti altri edifici in cui vi siano condizioni idonee alla colonizzazione, come magazzini di derrate alimentari, ristoranti, mense e cucine, dove preferisce colonizzare le zone più alte dell’ambiente.
Materiali attaccati
La specie si nutre a spese di materiali diversi che trova nelle case e nei magazzini, mangia addirittura la colla e alcuni tipi di tinture. Preferisce sostanze contenenti amido e materiali soprattutto di origine animale.
Si tratta quindi di specie onnivora che può trarre nutrimento anche in ambienti apparentemente non idonei a tale scopo.
Note
Kramer e Brenner (2009) hanno dimostrato come le blatte siano una delle più importanti fonti di allergeni, metà delle persone asmatiche sono allergiche alle blatte; escrementi ed esuvie sono i maggiori responsabili delle reazioni allergiche.
Danni
Si tratta di specie onnivora in grado di cibarsi di sostanze le più disparate. I danni sono rappresentati da rosicchiature anche su materiali improbabili come le calze di nylon, danneggiate per la presenza di scaglie di pelle. Le derrate alimentari di cui si ciba vengono inquinate dalle ooteche, dalle esuvie e dagli escrementi. La specie, inoltre, può essere vettore di microrganismi patogeni. Danneggia anche materiale di interesse museale come francobolli, rilegature di libri antichi, tessuti anche sintetici e carta da parati.