Descrizione morfologica
Adulto
Presenta il corpo di colore grigio, lungo fino a 28 cm, capo compreso, la coda è lunga quanto il corpo, le orecchie sono lunghe circa 2 cm, di forma triangolare, pelose. Pesa in media 300 g.
Il cranio raggiunge la lunghezza di 54 mm. Ha una forma più “angolare” rispetto al cranio del Rattus rattus.
Il naso è abbastanza appuntito.Gli occhi sono grandi e di colore nero.
La femmina dorsalmente ha un pelo di color grigio marrone mentre ventralmente assume una colorazione più chiara.
Gli escrementi sono grossolani, lunghi circa 12 mm, possono essere appuntiti all’estremità, spesso vengono depositati in gruppo.
Individui giovani
I piccoli alla nascita pesano 5-7 g, non hanno ancora il pelo e sono ciechi.
Biologia e comportamento
Rattus norvegicusvive al suolo, per spostarsi usa camminare su sentieri già battuti, è anche in grado di nuotare piuttosto bene.
Si tratta di una specie che vive in piccoli gruppi di individui in cui sono presenti i neonati, le femmine e i maschi adulti. I maschi giovani dopo lo svezzamento si allontanano dalla colonia.
Nidifica nel terreno in cui scava gallerie lunghe e poco profonde. Le gallerie e i nidi sono caratteristici: l’ingresso può essere camuffato con steli di erba e i tunnel sono larghi a sufficienza per il passaggio di un ratto alla volta. Al loro interno ci sono poi cavità per i nidi e cavità per le scorte di cibo, tutte rivestite con materiali vari per renderle più confortevoli.
Ogni femmina occupa una tana scavata nel terreno, possono condividere le tane anche con altre femmine e in questo caso allevano insieme la nidiata.
L’organizzazione del gruppo e il comportamento sessuale cambia a seconda della densità: a basse densità sono territoriali, un maschio domina un gruppo di femmine, difendendo il territorio, cacciando gli intrusi e comportandosi da poligamo. Ad alte densità, invece, i maschi non sono più in grado di mantenere il proprio gruppo di femmine, così si formano clan in cui un maschio diventa dominante rispetto agli altri, controllando più gruppi di femmine. In questo caso le femmine hanno più maschi a disposizione con cui accoppiarsi.
Il periodo di accoppiamento può durare tutto l’anno se i ratti hanno a disposizione nutrimento sufficiente.
In genere si hanno 5 cucciolate all’anno. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a 2-3 mesi di età e possono vivere fino a 2 anni.
La gestazione dura 21-26 giorni, in media nascono 6-8 piccoli per parto; alla nascita i piccoli sono nudi e ciechi, a 6 giorni aprono gli occhi, a 2 settimane sono completamente coperti di pelo, a 3 settimane si completa lo svezzamento e sono pronti a lasciare il nido.
I membri del clan si mostrano aggressivi con individui estranei.
I fenomeni aggressivi, all’interno della colonia, aumentano con l’aumentare della densità di popolazione, non è raro imbattersi in individui con ferite sul dorso a causa di questo.
è una specie opportunista, di solito attiva nelle ore notturne, può trasportare il cibo in un luogo sicuro prima di cominciare a mangiarlo e può farne scorta in alcune camere dei nidi.
Manifesta molta cautela e diffidenza verso nuove fonti di cibo.
Ambienti frequentati
Sono presenti ovunque, sia in aree urbane sia rurali, in cui le attività umane mettono a disposizione tante fonti di cibo.
Frequentano fogne, corsi d’acqua nelle aree urbane, magazzini, depositi, campeggi, locali di lavorazione, agriturismi, cortili, discariche, in ambiente rurale si trovano nei dintorni di colture di cereali.
Preferiscono aree con fitta copertura, in prossimità di acqua, amano i piani interrati degli edifici dove vi è maggiore umidità.
Materiali attaccati
La specie è onnivora: preferisce alimenti ricchi di amido e di proteine come i cereali, compreso il riso, ma si nutre anche a spese di carne, pesce, ossa, soprattutto in ambienti urbani. In ambienti agricoli si ciba di tuberi, lombrichi, piante erbacee, in ambienti marini e fluviali si nutre di crostacei e molluschi.
Note
I ratti sono importanti animali da laboratorio e sono state selezionate razze come animali da compagnia con mantelli variamente colorati.
Danni
Asportazione del materiale, inquinamento delle derrate con gli escrementi, carogne, trasmissione di agenti patogeni.