Descrizione morfologica
Adulto
Presenta un’apertura alare di 15-20 mm e una lunghezza di 8-10 mm circa.
Le ali anteriori sono di colore marroncino chiaro tendente al giallo con puntini neri nella parte articolata al torace, mentre, nella parte distale presentano bande scure a bordi frastagliati su fondo bruno-rossastro. Questa colorazione particolare forma una fascia quando l’insetto è appoggiato a un substrato in posizione di riposo, da cui deriva il nome comune e rende la farfallina facilmente riconoscibile. Gli adulti vecchi hanno sovente le ali che hanno perso parecchie squame per cui la colorazione può essere non così evidente, tale da generare confusione con specie simili.Le ali posteriori sono di colore grigio-giallastro.
Il capo e il torace appaiono grigi-marronastri. Il capo sembra allungato ma, in effetti, si tratta dei palpi portati in avanti.
Le antenne, piegate all’indietro quando l’insetto è appoggiato, raggiungono quasi i ¾ della lunghezza del corpo.
Uovo
Di forma ovale, è di colore bianco-grigiastro, lungo 0,3-0,5 mm, viene deposto direttamente sul substrato di alimentazione della futura larva, singolarmente oppure a gruppi.
Larva
è di colore generalmente biancastro, ma si possono rinvenire anche larve rosate o brunastre, in dipendenza dal cibo di cui si è nutrita la larva.Presentano il capo e la parte dorsale del primo segmento del torace di colore marrone.La larva possiede un apparato boccale masticatore con una particolarità: il complesso maxillo-labiale, una struttura in cui mascelle e labbro inferiore sono parzialmente fusi insieme con una prominenza tra i due palpi che forma la cosiddetta “filiera”, al cui apice sbocca il dotto delle ghiandole salivari, specializzate nella secrezione dei fili sericei (Grandi, 1966).Hanno una forma cilindrica, a maturità sono lunghe circa 12-14 mm, sono polipode (presenza di zampe toraciche e pseudozampe addominali, caratteristica tipica dei Lepidotteri).
Hanno un aspetto molto simile ad altre specie di piralidi per cui l’identificazione non è facile da parte di personale non esperto.
Crisalide
Può essere avvolta in un bozzolo di seta oppure nuda, misura 6-11 mm di lunghezza, è di colore marrone chiaro e si può rinvenire piuttosto lontano dal materiale infestato.
Ha il tipico aspetto delle crisalidi dei Lepidotteri.
Biologia e comportamento
Il ciclo biologico della specie può essere completato in 27 giorni circa, se le condizioni sono particolarmente favorevoli, oppure durare anche 10 mesi.
Ogni femmina è in grado di deporre da 60 a 400 uova. Si accoppia e depone dopo circa 3 giorni dallo sfarfallamento. Le uova schiudono in 7-8 giorni a 20 °C, mentre ne impiegano solo 3-4 se la temperatura è di 30 °C, con umidità relativa di 40-60%. Dopo la schiusa, le larve si disperdono nel substrato alimentare, raggiungono la maturità in 6-8 settimane a temperature di 18-35 °C. Il numero degli stadi larvali dipende dall’alimento e dalla temperatura e può variare da 5 a 7. Si possono trovare libere oppure ricoperte da bave sericee, stese sulla superficie del substrato alimentare. Lo stadio di crisalide dura 15-20 giorni a 20 °C, mentre a 30 °C dura circa una settimana.
Il ciclo è continuo in luoghi riscaldati.
La larva matura si allontana dal substrato su cui si è nutrita per cercare un luogo adatto all’incrisalidamento (anfrattuosità, crepe, angoli, …).
Gli adulti sono un segno tangibile dell’infestazione così come le bave sericee. Di solito sono attivi di notte. Hanno un volo è zizagante. Sono attratti dalla luce. Non si nutrono. Individuano l’alimento per le larve anche a centinaia di metri di distanza. I maschi vivono in genere al massimo 3 settimane, mentre le femmine muoiono dopo l’ovideposizione.
Preferiscono luoghi poco luminosi e poco frequentati.
Ambienti frequentati
Abitazioni, locali di produzione, magazzini, mulini, musei.
Materiali attaccati
Plodia interpunctella è polifaga, ma infesta principalmente i cereali e derivati (pasta, farina), frutta secca, legumi secchi, funghi secchi, prodotti da forno, cioccolato, latte in polvere, succhi di frutta, materiali zuccherini, alimenti per cani e gatti, spezie.
Note
In commercio è disponibile il feromone((Z,E)-9, 12-tetradecadien-l-yl-acetate) utile per l’attività di monitoraggio.
Danni
Le larve si alimentano abitualmente sulla superficie dei prodotti appetiti. Il danno causato dalla quantità di cibo ingerito dalle larve è molto inferiore rispetto a quello prodotto dalle bave sericee, che inglobano escrementi, esuvie, insetti morti, rendendo la derrata inutilizzabile. Inoltre la seta prodotta rappresenta un serio problema perché intasa i macchinari, provocando blocchi e importanti spese di ripristino della loro funzionalità.