Descrizione morfologica
Adulto
La periplaneta è di colore ferrugineo, è di dimensioni notevoli rispetto alle altre blatte, misura, infatti, 35 – 50 mm di lunghezza. Il corpo è tozzo e appiattito, il capo è parzialmente nascosto sotto al grosso protorace, ha un apparato boccale masticatore piuttosto robusto e antenne filiformi molto lunghe. Le ali sono normalmente sviluppate sia nel maschio sia nella femmina e arrivano a ricoprire tutto l’addome. Il primo paio è leggermente sclerificato mentre il secondo paio è membranoso e, a riposo, viene tenuto completamente ripiegato sotto al primo.
Le zampe sono lunghe, con il femore più ingrossato, presentano numerose setole e spine molto ben evidenti. L’estremità dell’addome porta due cerci molto lunghi ma parzialmente ricoperti dall’estremità delle ali. Lo sbocco delle ghiandole repugnatorie è presente nell’addome.
Uovo
Come le altre specie di blatte anche la periplaneta produce delle ootoche all’interno delle quali si trovano le uova. L’ooteca è di colore bruno scuro, a forma di pochette, misura circa 8×5 mm, non presenta setti, sotto alla carena (parte del lato più lungo da dove escono le neanidi appena schiuse) si riconoscono delle gibbosità di forma ellittica. Ogni ooteca contiene in genere 14-16 uova.
Neanide
Le neanidi nascono contemporaneamente dall’ooteca, sono molto piccole, nelle prime ore dopo la nascita sono di colore biancastro quasi trasparente. A contatto con l’aria la cuticola assume il suo colore caratteristico. Hanno forma molto simile all’adulto dal quale differiscono solo per le dimensioni, per l’assenza delle ali e per la non ancora raggiunta maturità degli apparati riproduttori.
Ninfa
Sono di dimensioni maggiori delle neanidi ma minori rispetto all’adulto, presentano gli abbozzi alari e non sono ancora in grado di riprodursi.
Biologia e comportamento
La femmina tiene attaccata a sé l’ooteca e in genere, dopo un giorno, mediante secrezioni dell’apparato boccale, la incolla vicino a un fonte di cibo in un luogo protetto. Le femmine sono in grado di produrre un’ooteca alla settimana e nel corso della loro vita arrivano a produrne fino a 90.
La specie ama gli ambienti freschi in cui le temperature si attestano dai 20 ai 29 °C. In climi caldi e umidi è in grado di vivere all’esterno degli edifici. Adulti e stadi giovanili si nutrono delle stesse sostanze e frequentano gli stessi ambienti.
Le neanidi schiudono dopo un periodo di incubazione variabile da 4 a 17 giorni a seconda della temperatura dell’ambiente.
La durata dello sviluppo preimmaginale può essere anche molto lunga, varia comunque da 40 giorni a 1 anno circa passando attraverso un numero di mute variabile.
Gli adulti sono molto longevi, possono vivere fino a 2 anni e mostrano una forte resistenza al digiuno.
Ambienti frequentati
Le neanidi, le ninfe e gli aduli amano le aree buie, si trovano in cantine, nei vespai degli edifici, negli scarichi, nei tubi e nelle fogne, possono infestare i bagni, si trovano nei tombini e nei tunnel dove passa del vapore. Possono infestare le discariche, dove l’inverno non è troppo rigido, sopravvivono grazie al calore generato dalla fermentazione dei rifiuti.
Materiali attaccati
La periplaneta ha un regime dietetico che comprende una grande varietà di sostanze sia vegetali sia animali quali prodotti da forno, amido delle rilegature dei libri, formaggio, birra, cuoio, manoscritti, colla, capelli, scaglie di pelle secca, animali morti.
Danni
Le blatte, grazie all’apparato boccale masticatore, causano erosioni anche piuttosto estese, asportando parti di prodotto per nutrirsene.Questi insetti imbrattano i luoghi frequentati con le feci (più o meno liquide), le esuvie, le ooteche e impregnano l’ambiente e, di conseguenza, i prodotti presenti con l’odore caratteristico emanato dalle loro ghiandole repugnatorie. Infatti il danno diretto, di tipo quantitativo, è molto inferiore al danno indiretto, di tipo qualitativo, che consiste nella contaminazione con carcasse, esuvie, escrementi, secrezioni delle ghiandole repugnatorie, rigurgiti. Le blatte sono in grado di danneggiare anche gli imballaggi e inoltre sono fonti di problemi igienico-sanitari in quanto veicolano patogeni e causano l’insorgenza di allergie.