Descrizione morfologica
Adulto
Corpo grigiastro, antenne lunghe e sottili, ali anteriori grigiastre con striature più scure trasversali e parallele, apertura alare 2-2,5 cm, lunghezza 1-1,5 cm, zampe grigie, lunghe.
Antenne lunghe e filiformi, capo piccolo con i palpi portati in avanti.
Uovo
Molto piccolo (0,5 mm), di forma ovale, leggermente a punta, bianco-grigiastro, la superficie mostra rilievi a stella. Difficile da individuare a occhio nudo.
Larva
Capo bruno-rossastro, corpo bianco-rosato nella neonata poi bianco-giallastro. Macchia toracica e anale bruno-rossastre; base delle setole marrone scuro e ben evidente. Apparato boccale masticatore con struttura in grado di produrre bave sericee.
Crisalide
Tipica dei Lepidotteri, allungata con l’estremità in corrispondenza dell’addome a punta, si notano in rilievo le strutture del futuro adulto (occhi, antenne, zampe).
Biologia e comportamento
La femmina depone le uova (da 100 a 500) nelle fessure o direttamente sulla farina, le larve producono dei fili sericei entro cui inglobano cibo, esuvie, insetti morti, …. La crisalide si trova riparata in un doppio bozzolo di seta, di cui quello esterno ingloba escrementi. Gli adulti sono attivi di notte, amano le zone ombreggiate e più calde (soffitti e le prese di farina). La specie compie da 1 a 5 generazioni all’anno. Polvere di farina, crusca e granaglie sparse possono essere focolai di infestazione. La tignola presenta numerosi nemici naturali.
Ambienti frequentati
Ephestia kuehniella infesta mulini, si trova anche nei macchinari e nelle condutture, magazzini e locali di produzione.
Materiali attaccati
Le larve attaccano farine, cereali, frutta secca, cioccolato, prodotti da forno, leguminose da granella; sono in grado anche di forare alcuni tipi di imballaggi.
Note
è stata rinvenuta anche sulle navi.
Danni
Il danno non consiste tanto nell’asportazione di materiale ma nella produzione di seta che ingloba deiezioni, esuvie, insetti morti, …I sintomi degli attacchi da parte di E. kuehniella sono facilmente identificabili proprio dalla presenza di bave sericee sui cumuli di cereali, tra la frutta secca e nei macchinari di ogni tipo.L’abbondante produzione di seta causa enormi danni alle attrezzature che spesso si intasano e che, per essere bonificate, vanno smontate e pulite accuratamente con mezzi meccanici, poiché le sete sono ben adese alle varie parti e per asportarle non è sufficiente neanche un potente getto d’aria.