Descrizione morfologica
Adulto
L’adulto di questa specie è di dimensioni medie: è lungo da 1,5 a 2 cm. I maschi sono molto simili alle femmine, le quali presentano un ovipositore piuttosto lungo che le contraddistingue. Il colore del corpo è ocraceo-grigiastro, le antenne sono molto sottili e lunghe, le zampe del terzo paio sono ben sviluppate, piuttosto lunghe e adatte al salto. Il capo e il primo segmento del torace sono caratterizzati dalla presenza di fasce trasversali di colore scuro tendente al nero.
Le ali del primo paio sono leggermente sclerificate. All’estremità dell’addome si trovano due cerci molto allungati.
Uovo
A forma di cilindro con le estremità arrotondate, misura circa 2,5 mm in lunghezza e 0,3 mm di diametro, ha un colore chiaro.
Neanide e ninfa
Le forme giovanili hanno un aspetto simile all’adulto, essendo la specie a sviluppo eterometabolo. Neanidi e ninfe differiscono dagli adulti per le dimensioni, più piccole, e per non avere l’apparato riproduttore sviluppato. Le neanidi non presentano abbozzi di ali mentre nelle ninfe compaiono gli abbozzi alari che poi saranno ali complete negli adulti.
Biologia e comportamento
La femmina dopo l’accoppiamento depone circa 150 uova nelle fessure, preferisce raggiungere l’esterno dove depone nel terreno o in altro substrato umido.
Il ciclo di sviluppo si completa in 2-3 mesi a temperature piuttosto elevate (26-32 °C).
All’interno degli edifici, essendoci condizioni climatiche favorevoli, tutti gli stadi sono presenti per tutto l’arco dell’anno.
Quando vi è una forte infestazione si scatenano fenomeni di cannibalismo.
Gli adulti sono piuttosto longevi e riescono a vivere per alcuni mesi (2-3).
Il maschio emette un suono particolare per attirare le femmine, utilizzando delle strutture particolari presenti sulle ali; emette un suono diverso se un altro maschio entra nel suo territorio. L’intensità del suono aumenta all’aumentare della temperatura.
Il loro regime alimentare è composto da qualsiasi materia organica, ma si nutrono anche a spese di altri insetti vivi o morti.
Ambienti frequentati
Abitazioni, locali di lavorazione, magazzini, depositi, soprattutto nelle aree calde e umide.
Materiali attaccati
Raramente provocano danni diretti su materiale vegetale fresco.
Danni
La presenza del grillo domestico nelle case o nei locali di lavorazione soprattutto se al pian terreno e in ambito rurale non comporta nessun danno diretto. Può contaminare accidentalmente le derrate con le esuvie e, più spesso, con le sue carcasse.